OTT 28, 2016
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Carlalberto Cimenti di Pragelato nel Pinerolese, 40 anni, è il primo italiano ad aver conseguito lo “Snow Leopard“, l’attestato assegnato dalla federazione alpinistica russa a chi scala le cinque cime “over 7000” che sono racchiuse nel territorio dell’Ex Unione Sovietica:
Lenin Peak – Pamir (7.134 mt)
Khan Tengri – Tien Shan (7.010 mt)
Pobeda Peak – Tien Shan (7.439 mt)
Ismail Somoni Peak (Communism Peak) – Pamir (7.495 mt)
KorjenevskayaPeak – Pamir (7.105 mt)
Carlalberto si definisce un alpinista viaggiatore, uno sportivo a cui piace unire la parte tecnica di scalata della montagna alla parte di conoscenza e di accrescimento culturale che la realizzazione di ogni suo progetto racchiude.
Come lui stesso ammette, il progetto “Snow Leopard“ ha comportato diverse difficoltà iniziali nel reperire sufficienti informazioni sulle caratteristiche delle montagne che avrebbe successivamente dovuto affrontare.
Carlalberto Cimenti, per superare questa impresa ha voluto percorrere 8.000 chilometri dall’Italia fino a Biškek, capitale del Kirghizistan, attraversando con il suo furgone diverse repubbliche ex sovietiche e la Russia.
Il viaggio e la scalata delle vette “over 7000”, alcune situate vicine fra loro, altre più distanti, hanno comportato la realizzazione di un vero e proprio progetto, per il quale sono stati indispensabili un’attenta e preventiva pianificazione, metodo e scadenze prestabilite.
Come per ogni importante impresa che si voglia compiere, la sensazione di non essere sufficientemente pronti è sempre dietro l’angolo, Carlalberto stesso ammette che gli imprevisti e l’eventualità di non riuscire a rispettare il programma prestabilito, sono eventi che possono verificarsi.
Di fronte alle difficoltà l’alpinista ci suggerisce di mantenere sempre la motivazione alta e di considerare la rinuncia come un valore importante, dato dalla consapevolezza di aver toccato realmente i propri limiti.
Francesco Joly (responsabile per la filiale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) ha evidenziato attraverso il lavoro di Carlalberto Cimenti la presenza di una dimensione comune fra sport e impresa
L’incontro con Carlalberto Cimenti ci ha fatto riflettere su quanta affinità esista tra compiere un’impresa e condurre un’impresa: la pianificazione degli obiettivi, lo studio degli scenari esistenti, la valutazione dei rischi e delle opportunità, ma anche la capacità di resistere agli imprevisti e l’umiltà, la costanza, necessarie nel momento in cui certi eventi sembrano rendere impossibile il
raggiungimento del traguardo… ed ancora, la consapevolezza della propria identità, la capacità di avere rapporti corretti e lineari con chi e quanto ci circonda, ebbene tutto ciò vale per raggiungere una vetta, ma anche per rendere attiva una azienda. Salire è
impegnativo e, da una certa quota in poi, sempre più faticoso; così per l’uomo, ma anche per l’impresa: oltre determinati livelli di volumi produttivi, è sempre più determinante non sbagliare ed essere lungimiranti nelle scelte.
Ma, che si tratti di montagne o che si tratti di mercati, un passo alla volta, nessuna vetta è irraggiungibile.