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Termostati da quadro per il controllo di temperatura e umidità

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DIC 142019

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Le condizioni all’interno di un quadro elettrico devono essere tali da preservare l’affidabilità delle apparecchiature in esso contenute. Il corretto dimensionamento termico è fra le condizioni indispensabili per garantire prestazioni ed affidabilità nel tempo, oltre che il rispetto delle normative a riguardo.

Surriscaldamento e condensa

Temperature eccessivamente alte all’interno di un quadro sono motivo di deterioramento dei componenti interni con conseguente alterazione delle prestazioni dell’impianto.

Anche la presenza di umidità costituisce un rischio, essendo una potenziale causa di cortocircuiti e conseguenti interruzioni di corrente dei vari dispositivi elettrici.

Considerando che un fermo macchina può rappresentare una spesa ben più onerosa del costo di un sistema di controllo della temperatura all’interno del quadro, esso risulta essere un elemento chiave per tutelarsi in tempo.

Il dimensionamento termico del quadro elettrico e la norma EN CEI 61349-1

Per garantire il corretto dimensionamento termico del quadro elettrico occorre considerare diversi fattori, principalmente:

  •        le condizioni ambientali di installazione e quindi il giusto grado di protezione IP
  •        la potenza dissipata dalle apparecchiature elettriche ed elettroniche in funzione
  •        il calore irradiato da fonti esterne o interne

La temperatura del quadro elettrico è soggetta a normativa EN CEI 61349-1 che fornisce indicazioni circa i valori medi di sovratemperatura e i valori massimi di umidità relativa, temperatura dell’aria e altitudine sul livello del mare entro cui operare. Sul sito di Federazione Anie sono indicate le temperature critiche e consigliate per tipo di dispositivo.

Nell’eventualità che all’interno del quadro la temperatura non sia adeguata, occorre adottare soluzioni per riportare la temperatura entro condizioni accettabili.

Una soluzione consiste nell’utilizzare prodotti per la termoregolazione industriale, come ad esempio ventole o resistenze, controllati da un termostato o da un termoigrostato da quadro.

Meglio un termostato o un termoigrostato?

Per capire quale prodotto risponde meglio alle proprie esigenze, occorre valutare che tipo di climatizzazione si vuole ottenere: se con funzione di gestione del riscaldamento, di attivazione della ventilazione o di controllo dell’umidità.

Se con un termostato è possibile gestire riscaldamento e ventilazione in base alla temperatura rilevata, con un termoigrostato si ha la funzione aggiuntiva di misurare l’umidità dell’aria anche in combinazione con la temperatura.

In questo modo, con un termoigrostato associato ad un riscaldatore, è possibile innalzare la temperatura del quadro e allontanarsi dal “punto di rugiada”, tenendo sotto controllo il livello di umidità ed evitando i rischi legati alla formazione di condensa.

I termostati e il termoigrostato Finder, particolarmente versatili perché di dimensioni più compatte (17,5 mm) rispetto alla gamma presente sul mercato, sono disponibili in diversi tipi:

Tipo 7T.81.0.00.240x, termostato da quadro – gestione del riscaldamento

Il termostato è disponibile in due versioni, con campo di regolazione:

  • 0° a +60°C
  • -20° a +40°C o da -20° a +60 °

Questo tipo di termostato è generalmente associato ad una resistenza; è consigliabile nei casi in cui il quadro elettrico sia esposto a climi particolarmente rigidi.

Quando la temperatura del quadro scende sotto il valore impostato, il contatto si chiude, attivando il riscaldamento. Il contatto si riapre poi quando la temperatura risale sopra tale valore.

Tipo 7T.81.0.000.230x, termostato da quadro per l’attivazione della ventilazione – raffrescamento

Questo tipo di termostato è generalmente associato ad un sistema di ventilazione. È consigliabile nel caso sia necessario abbassare la temperatura del quadro.

Quando la temperatura del quadro supera il valore impostato, il contatto si chiude, attivando il dispositivo di raffreddamento. Il contatto si riapre quando la temperatura scende nuovamente al di sotto di tale valore.

Disponibile in due versioni, con campo di regolazione:

  • 0° a +60°C
  • -20° a +40°C o da -20° a +60 °

Tipo 7T.51.0.230.4360 termoigrostato da quadro – umidità

È composto da un controllo elettronico di temperatura e umidità regolabili con due selettori.

I campi di regolazione sono:

  • Temperatura: +10…+60°C
  • Umidità: 50…90%

Con un terzo selettore retroilluminato alla chiusura del contatto, è possibile scegliere fra 4 funzioni: HTTHHLHM, ovvero:

controllo contemporaneo di umidità e temperatura

HT: RH > RHset OR Tamb > Tset

Il contatto si chiude se l’umidità dell’ambiente (RH) è > del valore di umidità impostato (RHset) o se la temperatura ambiente (Tamb) è > del valore di temperatura impostato (Tset).

TH: RH > RHset OR Tamb < Tset

Il contatto si chiude se l’umidità dell’ambiente (RH) è > del valore di umidità impostato (RHset) o se la temperatura ambiente (Tamb) è < del valore di temperatura impostato (Tset).

Controllo umidità

HL: RH < RHset

Il contatto si chiude se l’umidità dell’ambiente (RH) è < del valore di umidità impostato (RHset).

HM: RH > RHset

Il contatto si chiude se l’umidità dell’ambiente (RH) è > del valore di umidità impostato (RHset).

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